Nelle nomine Rai il campo largo si è spaccato. Schlein fa i conti col trasformismo del Movimento
E così, alla fine, Schlein (con Calenda e Renzi) è restata con le pive nel sacco. Mentre lei si asteneva, Conte (con Bonelli e Fratoianni) trattava -più o meno sottobanco- le nomine dei consiglieri Rai di estrazione parlamentare. Una spaccatura del campo largo politicamente rilevante, che dimostra la sua endemica fragilità di fronte alle seduzioni del potere, ancorché, in questo caso, di piccolo cabotaggio. Chi scrive, che è una persona cattiva, ha trovato salutare la farsa che si è consumata nelle due Camere.
Il confronto
Infatti, conferma ciò che ho sempre pensato, ossia che lo schieramento di opposizione, nel suo attuale profilo programmatico, non può essere una forza competitiva con lo schieramento di maggioranza. Tutt'al più è un cartello elettorale a geometria…