Il Texas, noto per la sua posizione conservatrice, si appresta a diventare il primo stato americano a includere la Bibbia nel programma scolastico delle scuole elementari. Il board delle scuole dello stato ha varato in via preliminare un nuovo curriculum, denominato Bluebonnet Learning, che prevede l'insegnamento di contenuti evangelici come la Regola d'Oro e altre lezioni tratte dai libri della Bibbia.
Il curriculum, che verrà messo ai voti per il definitivo sì venerdì, è basato su un insieme di materiali didattici che esplorano la figura di Gesù e le rappresentazioni dell'Ultima Cena. Gli istituti scolastici potrebbero decidere di adottare il curriculum, ricevendo finanziamenti aggiuntivi di 60 dollari per allievo. Tuttavia, se le scuole non lo adottano, potrebbero perdere i finanziamenti.
L'adozione del curriculum è stata supportata da otto membri del board su 15, mentre l'American Federation of Teachers, il secondo sindacato degli insegnanti negli Stati Uniti, si è schierata contro, sostenendo la separazione di Chiesa e Stato prevista dal Primo Emendamento.
Il Texas non è il solo stato americano a tentare di introdurre la Bibbia nelle classi. In Louisiana, un giudice ha recentemente bloccato una legge statale che richiedeva l'affissione di un poster con i dieci comandamenti in tutte le classi, mentre in Oklahoma il provveditore Ryan Walters ha annunciato che tutte le scuole dovevano introdurre l'insegnamento della Bibbia.
La decisione del Texas è stata vista come un segno di un crescente tentativo di riportare la religione cristiana nelle aule scolastiche, iniziato con l'elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. L'insegnamento della Bibbia è stato un tema di discussione in diversi stati americani negli ultimi anni, con alcuni governatori e legislatori che hanno cercato di introdurre la religione cristiana nel curriculum scolastico.
La controversia sull'insegnamento della Bibbia nelle scuole americane è vecchia di decenni, ma è diventata più accesa negli ultimi anni, specialmente dopo l'elezione di Trump. Molti critici sostengono che l'insegnamento della Bibbia violi la separazione di Chiesa e Stato prevista dalla Costituzione americana, mentre altri sostengono che è necessario per aiutare i bambini a comprendere la cultura e la storia americana.
In ogni caso, la decisione del Texas è stata vista come un segno di un crescente tentativo di riportare la religione cristiana nelle aule scolastiche, e potrebbe avere implicazioni significative per l'istruzione pubblica americana.