NEONATA MUORE DI FREDDO IL GIORNO DI NATALE: LA TRAGEDIA A GAZA
Un tragico Natale per la neonata di Gaza: muore di freddo a 28 giorni di età
La notizia della morte di una neonata di sole 28 giorni, la terza simile in breve tempo, è arrivata ieri a Gaza, dove la striscia di Gaza ha vissuto un drammatico episodio. La tragedia si è verificata nella notte di Natale, quando la piccola non è riuscita a sopravvivere alle condizioni precarie in cui viveva con la sua famiglia in una tenda a Gaza.
Il padre, Mohamud Alf Zid, ha raccontato di aver cercato con tutta la dedizione di tenere al caldo suo figlio, avvolgendola in coperte, ma le condizioni precarie della tenda, non isolate dal vento e con un terreno freddo, hanno reso impossibile di mantenere una temperatura accettabile. La notte, le temperature sono scese a soli 9 gradi, compromettendo le condizioni di vita della piccola.
La neonata è stata svegliata più volte durante la notte, ma nonostante i tentativi del padre di allattarla e riscaldarla, la situazione era disperata. La mattina seguente, il piccolo è stata trovata morta, con il corpo rigido, causando scompiglio e dolore alla sua famiglia.
Il piccolo è stata portata rapidamente all'ospedale da campo, dove i medici hanno tentato disperatamente di rianimare la piccola, ma il suo cuore non è più in grado di funzionare. Il dirigente del reparto pediatrico dell'ospedale Nasser di Gaza, Dr. Farra, ha confermato il decesso per ipotermia, affermando che due altri bambini sono morti nello stesso modo nei giorni precedenti.
L'incidente è una tragedia che si inserisce alla lunga serie di inconvenienti e disastri che colpiscono la popolazione palestinese, costretta a vivere in condizioni estreme e precarie in diverse parti della striscia di Gaza. La carenza di energetica, le restrizioni alla mobilità e la povertà generale hanno reso la vita quotidiana difficile per molti bambini, compromettendo la loro salute e la loro sicurezza.
La morte di questa piccola è un rimando a quanto sia importante la protezione e la sicurezza dei bambini, soprattutto in questi momenti di estremo bisogno. Sarà quindi necessario non solo agire per aiutare la popolazione in difficoltà, ma anche lavorare per creare le condizioni più favorevoli per la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini nella striscia di Gaza.