Neonati sepolti a Parma, la 22enne avrebbe confessato di aver partorito anche il secondo bimbo
La studentessa di 22 anni accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere nel caso dei due neonati sepolti nel giardino della villetta di famiglia di Traversetolo, nel Parmense, sarebbe confessata di avere partorito anche il secondo bambino. Il Tg1 ha confermato la notizia, secondo cui la ventiduenne avrebbe ammesso di essere stata coinvolta anche nel secondo parto. Tuttavia, i dettagli delle confessioni non sono stati chiariti ulteriormente.
La giovane è accusata di aver ucciso i due neonati, partoriti rispettivamente circa un anno prima, nella sua casa di Vignale di Traversetolo. I corpi furono rinvenuti separatamente nel giardino della sua villetta, il primo il 9 agosto e il secondo ieri, giovedì 19 settembre.
Secondo il quotidiano Repubblica, i risultati del DNA sul secondo corpo raggiungerebbero presto i risultati, mentre i primi esami dell'autopsia avrebbero chiarito che il primo neonato sarebbe nato vivo e non morto, come sosteneva la studentessa. È stata anche trovata una possibile traccia di un colpo alla testa sul corpo di uno dei bambini.
Il fidanzato della ragazza, che si dichiara estraneo ai fatti, è stato anch'egli indagato e molti sono i punti oscuri che sono stati raccolti: le indagini hanno mostrato la presenza di macchie di sangue nel bagno della villetta e su uno dei corpi, che potrebbe essere stato inferto deliberatamente.
La motivazione del duplice infanticidio è tuttora oggetto di indagine: gli inquirenti non escludono che la ragazza abbia voluto tenere i bambini accanto a sé. La sua famiglia e il compagno sono stati indagati ma non hanno mai visto crescerla la pancia, mentre alcuni abitanti del paese hanno sostenuto che altre persone potevano essere al corrente delle gravidanze. Gli investigatori stanno cercando di chiarire se la ragazza abbia agito da sola o se ci sia stato aiuto da parte di terzi.
