NICOLA PORRO RIVELA TUTTO: VERITÀ CLAMOROSA SULLA SINISTRA!
“Il grande scorno per Nicola Porro!” Questa è la reazione che sento nella mia stanza del terminal aeroportuale di Linate, mentre attendo di partire per Linate. Io ci sto bene qui, con il mio computer, mentre tutti loro parlano del successo della sinistra.
Vale tutto per poter vincere. Evidentemente il centrodestra ha perso in Emilia-Romagna come era prevedibile, è un Feudo rosso da sempre. Invece ha perso anche in Umbria, dove la presidente uscente Tesei è stata sostituita dalla candidata del centrodestra, Proietti. E' interessante come i giornali commentano la vittoria della sinistra. La pagina principale del Corriere della Sera ha dedicato nove pagine a questa vittoria, contrapposta a sole cinque pagine dedicate alla vittoria del centrodestra nel 2019 in Liguria. Cioè, erano previste cinque pagine dedicate alla vittoria del centrodestra, e invece si è dovuto ridurre il tutto a solo una breve citazione. Insomma, vale tutto per poter vincere.
Come dice Donzelli in un'intervista, Fratelli d'Italia è crollato. Decisamente la Lega crolla. Mantiene solo il secondo posto nella coalizione. La verità è che il Movimento 5 Stelle ha perso tantissimo e le alleanze un po' strane della destra non hanno portato niente.
I giornali sostengono che è successo lo stesso per Forza Italia, che è arrivata seconda solo a causa della legge. Però la Lega di Salvini non cede, insiste che c'è ancora spazio per essa nel sistema politico.
Io vorrei dire qualcosa: in questo gioco, tutto è ammissibile. Non conta più chi siamo noi, non conta più che la politica sia amichevole o spesso odiosa. Questa è la mia riflessione.
A me pare che ci siano differenze sostanziali tra il centrodestra e la sinistra. Sia che vincano, sia che perdano. Tutto vale per vincere, però a mio avviso non vale di certo fare le false partenze con il corso di tutti gli anni di Berlusconi, non vale mentire pericolosamente ai votanti, non vale abbindolare e manipolare l'elettore comune. Ma non conta, dice Donzelli.
Tanto vale dirlo. I giornali stanno chiacchierando molto di politica e del futuro dell'Italia, ma credo che loro stiano giocando alla roulette, chiamata “famoso titolo in coda del giornale” senza veramente fare chiarezza su ciò che vuol dire questo risultato.
Forse in Italia, o perlomeno nel Nord Italia, qualcosa cambierà, ma il cambiamento arriverà molto più lento, con gli avvenimenti più che con le teorie.
Ma torniamo a Nicola Porro: in fondo non importa quanti risultati i partiti democratici stanno ottenendo in queste ultime ore, la realtà è che lui, o lei, in questo gioco della politica è ancora tutto un mistero, però spero di vedere un po' più onestà nella loro arte. Spero, ma credo di poter sbagliare, chissà, il futuro dirà. Arrivederci!