“Non avrei mai voluto, ma l'ho uccisa”. L'interrogatorio di Turetta è da brividi
«Io ovviamente avrei sempre voluto tornare insieme a lei, non vorrei essere mai arrivato a fare questo, avevo pensato qualche volta di farmi del male io, ma a lei non avrei voluto…non avrei mai pensato di farle…di farle questo, ecco». Sono le parole che Filippo Turetta pronuncia, nel suo interrogatorio nel carcere di Verona, davanti al pubblico ministero di Venezia Andrea Petroni. Una confessione piena in cui il ventiduenne, una borsa di studio e cinque esami alla laurea in Ingegneria biomedica, ricostruisce il femminicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, 22 anni di Vigonovo (Padova). Nel lungo verbale, visionato dall' Adnkronos e in parte anticipato dal programma…