“NON COME LA SINISTRA”: GIORGIA MELONI CHIARISCE LA POLEMICA SUL CARO CARBURANTI
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“NON COME LA SINISTRA”: GIORGIA MELONI CHIARISCE LA POLEMICA SUL CARO CARBURANTI

“NON COME LA SINISTRA”: CHIARISCE LA POLEMICA SUL CARO CARBURANTI

“Non come la sinistra”: chiarisce la polemica sul caro carburanti

Secondo me è arrivato il momento di raccontare il mio punto di vista e anche di fare un po' di chiarezza su alcune cose che ho sentito. La questione è quella che saltella su tutti i dibattiti sui media sull'aumento dei prezzi della benzina, sulla quale appunto vorrei dire alcune cose, poiché il vantaggio di avere un governo che fa solo quel che ritiene giusto è che non ci sono mai problemi a spiegare il perché di alcune scelte di fronte ai cittadini, ed è proprio questo che faremo.

Il punto primo è che un del 2019 nel quale parlavo della necessità di tagliare le accise sulla benzina e ovviamente non avendo il governo deciso di modificare la norma del precedente governo che prevedeva che il taglio delle accise sarebbe terminato alla fine di quest'anno si è detto che Meloni è incoerente, in quanto in campagna elettorale mi promettevo alcune cose e poi governo ne facesse altre. Ora, siccome sono una persona abbastanza seria, non è un caso che quel sia del 2019 e non della ultima campagna elettorale, poiché capiamo che sarebbe ottima cosa tagliare le accise sulla benzina. Il punto è che si fanno i conti con la realtà con la quale ci misuriamo e non sfuggiremo a chi non ha dei pregiudizi. Dal 2019 al giorno d'oggi il mondo intorno a noi è cambiato. Purtroppo stiamo affrontando una situazione emergenziale su diversi fronti che ci impone di fare alcune scelte. Quindi, punto primo, non ho promesso in questa campagna elettorale che avrei tagliato le accise sulla benzina, banalmente perché sapevo qual era la situazione di fronte alla quale mi sarei trovata. Dopodiché sono fortemente speranziosa della possibilità che prima o poi riusciremo a fare un taglio strutturale però non temporaneo delle accise. Ciò che necessita di una situazione diversa, quella che Samo affrontando e soprattutto necessita di rimettere in moto la crescita economica di questa nazione, poiché per fare alcune cose servono le risorse per trovare quelle risorse servono che si torni a produrre maggiore ricchezza, maggiore lavoro e quella su cui stiamo lavorando.

Il punto secondo è che cosa ha fatto il governo con la legge di bilancio. Ho sentito dire un po' di tutto in questi giorni ho letto un po' di tutto nella mistificazione totale che purtroppo molto spesso si fa. Si è detto che il governo ha aumentato le accise. Il governo non ha aumentato le accise e neppure ha fatto marcia indietro sul provvedimento dello scorso governo che, nel tentativo di calmierare il prezzo della benzina, diceva di tagliare temporaneamente le accise. Noi abbiamo confermato la scelta del precedente governo, che era una misura temporanea per vedere come andava il mercato della benzina. Quindi, noi abbiamo confermato quella scelta, abbiamo deciso di non modificare la scelta del precedente governo, condivisa evidentemente da molti di quelli che oggi ci attaccano di far terminare quel provvedimento. Ciò che abbiamo deciso è stato prendere queste 10 miliardi e non sprecarli indistintamente tra chi prende €500 al mese e chi ne prende €500.000 l'anno, come è il mio metodo della solidarietà e della giustizia, come è la mia concezione del welfare. E ciò che forse non è chiaro è che alcuni sanno bene che lo Stato non può ridurre la povertà, ma può aiutare a mitigare gli effetti della povertà e quindi io ho deciso di concentrare queste risorse su chi aveva più bisogno.

La seconda ragione per cui non abbiamo fatto un nuovo taglio delle accise è che guardavamo l'andamento del mercato e il mercato del petrolio stava scendendo. Il prezzo del petrolio stava scendendo quindi il calcolo che noi abbiamo fatto è anche se noi non dovessimo fare un nuovo taglio delle accise, l'aumento della benzina dovrebbe essere sostenibile. E secondo i nostri calcoli. Ciò che si è inevitabilmente successo è che molti dicono che siamo sbagliati, che non abbiamo calcolato bene. Eppure alcuni sanno bene che lo Stato non può ridurre la povertà, ma può aiutare a mitigare gli effetti della povertà e quindi io ho deciso di concentrare queste risorse su chi aveva più bisogno.

Infine, ci sono alcuni che sostengono che il prezzo della benzina è fuori controllo. Eppure, se leggiamo i dati, notiamo che il prezzo della benzina in Italia attuale è di €0,812 delle ultime settimane. Eppure, mi chiedo, dove erano i giornalisti, i commentatori, i politici quando il prezzo della benzina era a €27, come era a marzo 2022? Non solo, ma anche a €19,88, come era a luglio 2022? Eppure, non si parla di questo.

In conclusione, quel che dobbiamo fare è concentrarci sulle priorità, volte a aiutare chi ha più bisogno, e non spendere le risorse per beneficiare solo alcuni. È questo il governo che non nasconde le sue scelte, ma le chiarisce e le delle sofferenze di fronte al popolo, come è il mio metodo della sincerità.


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