Non dischi che vendano, ma che non rompano la minch*a: un’intervista a The Winstons
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Non dischi che vendano, ma che non rompano la minch*a: un’intervista a The Winstons

Non dischi che vendano, ma che non rompano la minch*a: un'intervista a The Winstons

Personalmente non ho mai amato la definizione di “supergruppo”, ovvero l'etichetta affibiata d'ufficio a quelle band che millantano al proprio interno membri già noti presso il grande pubblico grazie a fortunate esperienze precedenti: è un termine che pone l'accento sulle individualità mettendo autenticamente in secondo piano l'output frutto dello sforzo collettivo, il motivo cioè per cui uno dovrebbe ascoltare il tal gruppo. Storicamente poi non è che “supergruppo” sia stato sinonimo di di qualità. Certo, ci sono casi in cui le scintille tra le diverse personalità e l'inaspettato sposalizio di stilemi e lessici differenti generano miracolosi equilibri che sfociano in grande . Penso ai primi incredibili Traffic con Steve Winwood, Dave Mason, Jim…

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