“Non è stato Louis” – Pierina Paganelli (Video)
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“Non è stato Louis” – Pierina Paganelli (Video)

“Non è stato Louis” – Pierina Paganelli

“Non è stata la mano di Louis”: queste le parole recitate dal senegalese da Silva, imputato dell'omicidio di Pierina Paganelli, vicina di casa e infermiera di 78 anni. La sera del 3 ottobre 2023, Pierina è stata brutalmente uccisa con 29 coltellate nel garage del condominio dove abitava a Rimini.

L'accusa sostiene che da Silva, di 35 anni, avrebbe commesso il crimine per mantenere segreta la sua relazione extraconiugale con la nuora della vittima, Manuela Bianchi. Tuttavia, la difesa sostiene la sua innocenza, escludendo qualsiasi legame con l'omicidio.

“Gli indizi contro di me sono insufficienti” afferma da Silva, rilasciando un'intervista prima dell'arresto. “Sono tornato a casa intorno alle 19. Ricordo di essere salito sul balcone e di aver visto Loris, il fratello di Manuela, affacciato al balcone di casa sua. Abbiam parlato di moto e mi ha dato dei consigli su dove trovare i pezzi di ricambio. Dato che avevo avuto un incidente il giorno precedente, dopo aver mangiato mi sono addormentato e poi io e mia moglie ci siamo messi sul divano a guardare . Alle 21:55 lei si è andata a letto e io sono rimasto sul divano perché faceva male la gamba e volevo stenderla. Non mi sono mosso fino al mattino dopo, quando fu trovato il cadavere. Non dimenticherò mai l'immagine di Pierina morta, il sangue le usciva dalla bocca e il suo volto era irriconoscibile”.

La difesa di Da Silva ha richiesto la scarcerazione per il tribunale di riesame, sostenendo che non ci siano elementi sufficienti per dimostrare la sua colpevolezza. Tuttavia, gli inquirenti hanno contro di lui diversi indizi e la cosiddetta prova Regina, un di sorveglianza della farmacia che mostra una persona che si allontana dal luogo del delitto in un fotogramma delle 22:01. Gli esperti sono convinti che si tratti di Da Silva, mentre la consulente Roberta Bruzzone contesta questa interpretazione, suggerendo che la telecamera non stia riprendendo Luis, bensì un estraneo ai fatti, a causa della qualità della telecamera e della illuminazione.

La analisi di due telefoni, quattro orologi digitali e due computer portatili di Da Silva, affidati all'analista forense Luca Russo di Bologna e all'ingegnere Alessandro Perry di , potrebbe aiutare gli investigatori a ricostruire i movimenti di Da Silva la sera del delitto e rivelare le sue ricerche online e i contenuti delle sue e-mail.

Inoltre, è stata scoperta una stranezza nell'audio di una chiamata effettuata da Manuela al 112 dopo il ritrovamento del cadavere della suocera. Nella chiamata, Manuela riferisce genericamente di una signora e non alla suocera. La difesa di Da Silva sostiene che tale telefonata abbia suscitato numerosi interrogativi e che la stessa Manuela possa rappresentare un possibile movente per l'omicidio, dato che avrebbe incitato Da Silva a commettere il crimine.

Infine, il fratello di Manuela, Loris, è stato ripreso da una telecamera che lo mostra scendere nei garage alle 17:43 e successivamente in compagnia del padre alle 17:55. Tuttavia, Loris aveva già dichiarato di non essere andato nei garage quel giorno. La stessa cosa vale per gli altri due fratelli e la sorella di Da Silva, che hanno testimoniato di non conoscere l'omicidiario.


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