Nubifragio a Civitavecchia: “Case allagate e mobili da buttare, non riuscivamo ad aprire le porte”
Il violento nubifragio che ha colpito Civitavecchia il 25 ottobre ha provocato allagamenti e danni alle abitazioni. La situazione è stata descritta come “molto critica” dai residenti, che hanno dovuto affrontare l'acqua alta che arrivava fino a metà della porta d'ingresso delle case. Una cittadina ha raccontato come non poté aprire la propria porta, incastrata dall'acqua, e come il maltempo ha causato numerosi danni e distruzione.
L'alluvione improvvisa e inaspettata ha colto di sorpresa la popolazione, nonostante fosse stata emessa un'allerta gialla per una giornata. La gente è stata costretta a proteggersi da inondazioni e danni, mentre i servizi di protezione civile erano impegnati a relativizzare gli spazi allagati.
Molti residenti hanno parlato di un “fenomeno inaspettato e non previsto”, addirittura “non evitabile” e “non preventibile”, a causa della mancanza di allerte meteo e della improvvisa potenza dell'acqua. Alcuni hanno anchearlato di “calamità naturale” e “disastri” che possono verificarsi in modo imprevedibile.
La situazione è stata descritta come “critica” e “distruttiva”, con molti abitati in mezzo alle case, oggetti da buttare e mobili distrutti. I residenti hanno raccontato di aver visto “i propri mobili galleggiare” e di aver subito “danni ingenti” e “distrutti”. Altri hanno paragonato l'evento a “l'alluvione del 1981”, la più grande emergenza sempre osservata sulla zona.
In sintesi, il violento nubifragio di Civitavecchia ha creato un'area di sconvolgimento e distruzione, lasciando a terra devastazione e danni ingenti ai residenti.