NUOVA STRAGE DI BAMBINI A GAZA: 10 MORTI MENTRE ERA IN FILA PER IL LATTE
Un attacco aereo israeliano è stato condotto il 10 luglio nella striscia di Gaza, colpendo un centro sanitario situato nel centro della regione, a Albalà. L'attacco ha causato la morte di almeno 15 persone, tra cui otto bambini di età compresa tra i 2 e i 14 anni. La struttura colpita era un centro che distribuiva latte in polvere per neonati.
Secondo quanto riferito da medici e autorità locali, la scena che si è presentata dopo l'attacco è stata drammatica, con feriti e corpi insanguinati sul pavimento. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un militante di Hamas, un'organizzazione palestinese considerata terroristica da Israele, che era coinvolto negli attacchi del 7 ottobre. Tuttavia, l'esercito ha anche espresso rammarico per le vittime civili.
Un'organizzazione umanitaria statunitense che gestiva la clinica ha condannato l'attacco come una grave violazione del diritto internazionale. Testimoni oculari hanno descritto la scena dell'attacco come estremamente violenta, con un'esplosione improvvisa seguita da urla e panico.
Nelle ultime 24 ore, la situazione nella striscia di Gaza è gravemente deteriorata, con almeno 82 morti e 247 feriti. La comunità internazionale ha espresso profonda preoccupazione per l'escalation della violenza nella regione e ha chiesto a tutte le parti coinvolte di rispettare il diritto internazionale e di proteggere i civili.
L'attacco aereo israeliano ha sollevato questioni importanti sulla protezione dei civili in situazioni di conflitto e sulla necessità di rispettare il diritto internazionale. La comunità internazionale deve lavorare per trovare una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese, che ha causato sofferenze immense a migliaia di persone nella regione.
In questo contesto, è fondamentale che tutte le parti coinvolte nel conflitto prendano misure concrete per proteggere i civili e rispettare il diritto internazionale. L'attacco aereo israeliano contro il centro sanitario di Albalà è un tragico esempio delle conseguenze devastanti del conflitto sulla popolazione civile e sottolinea la necessità di un'immediata risoluzione pacifica del conflitto.
