NUOVA TRAGEDIA IN MARE: 13ENNE ACCUSA MALORE E MUORE. IL DRAMMA A BARLETTA
Una giornata di mare si è trasformata in tragedia per un ragazzo di 13 anni, originario della Romania e residente a San Ferdinando di Puglia. Il giovane si trovava con gli amici in un lido a Margherita di Savoia, immergendosi nelle acque cristalline per una giornata di svago e divertimento. Tuttavia, intorno alle 16:25, la situazione è drasticamente cambiata. Le acque del mare, che fino a quel momento sembravano calme e invitanti, sono diventate agitate, mettendo in difficoltà il ragazzo.
Secondo le prime informazioni raccolte, il giovane potrebbe essere stato colto da un malore mentre era in acqua, o forse è stato semplicemente sopraffatto dalle onde. In ogni caso, i bagnini presenti sul lido hanno prontamente intervenuto per prestare soccorso al ragazzo. Con l'ausilio di un defibrillatore, hanno cercato di rianimarlo per circa un'ora, combattendo contro il tempo per salvargli la vita.
Nonostante gli sforzi dei bagnini e l'intervento tempestivo, il ragazzo è stato trasportato in ospedale in condizioni critiche. È stato portato al reparto di rianimazione dell'ospedale San Giovanni Rotondo, dove il personale medico ha continuato a lottare per la sua vita. Purtroppo, due ore dopo l'arrivo in ospedale, il ragazzo è deceduto.
La notizia della sua morte ha scosso la comunità locale, che si stringe intorno alla famiglia del giovane per esprimere cordoglio e solidarietà. La Procura ha avviato accertamenti sulla dinamica dell'incidente, per cercare di capire cosa sia realmente accaduto. Si cerca di chiarire se il mare agitato sia stato l'unico responsabile dell'incidente o se ci siano stati altri fattori coinvolti, come ad esempio un malore improvviso.
L'incidente ha riportato all'attenzione l'importanza della sicurezza in spiaggia e della prontezza dei soccorsi in caso di emergenza. I bagnini che hanno prestato il primo soccorso hanno agito con tempestività e professionalità, contribuendo a sottolineare l'importanza della loro presenza sulle spiagge.
La comunità locale e le autorità competenti stanno ora lavorando insieme per fornire supporto alla famiglia del ragazzo e per comprendere meglio le circostanze della tragedia. La morte del giovane di 13 anni serve come triste ricordo dell'importanza di essere sempre vigilanti e preparati quando si tratta di attività acquatiche, e della necessità di avere personale di soccorso adeguatamente formato e attrezzato per intervenire prontamente in caso di emergenza.
