Oggi ‘Close to the Edge' degli Yes è ancora più esagerato
Close to the Edge degli Yes rappresenta con The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd e Foxtrot dei Genesis forse il punto più altro del progressive. Non è solo il disco di una band al top della creatività, ma riassume perfettamente l'ethos del prog, i suoi ideali, la sua naturale propensione al capriccio e al teatro. Nei momenti migliori, il prog anni '70 era teso a sviluppare un linguaggio musicale universale in grado d'attingere in egual misura dalla classica e dal blues, dal folk e dal jazz, dalla psichedelia e dal misticismo orientale.Come i Beatles prima di loro, gli Yes hanno ridefinito la natura stessa della canzone pop, espandendone i confini e lanciandola verso l'ignoto. La title track del loro quinto album dura 18 minuti e copriva tutto il primo lato del vinile…