Omicidio Fregene, la compagnia del figlio di Stefania Camboni resta in carcere
Giada Crescenzi resta in carcere. La compagna del figlio di Stefania Camboni – uccisa con almeno 15 coltellate la mattina dello scorso 15 maggio, nel suo villino di Fregene – è accusata di omicidio aggravato dalla minorata difesa e con abuso di relazioni domestiche e di ospitalità. Meno di 24 ore dopo il ritrovamento del corpo, Crescenzi era stata fermata, su ordine della procura di Civitavecchia. Il 19 maggio la giudice per le indagini preliminaridi Civitavecchia Viviana Petrocelli non ha convalidato il fermo, ma ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere contro la 31enne. Durante l'interrogatorio di convalida, l'indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere e si professa innocente.
I suoi legali hanno sottolineato come l'arma e il telefono…