Omicidio Giulia Cecchettin, i giudici: “Le 75 coltellate di Turetta non sono segno crudeltà”
Pubblicato: 08/04/2025 14:59
La dinamica dell'omicidio di Giulia Cecchettin non permette di “desumere con certezza, e al di là di ogni ragionevole dubbio”, che Filippo Turetta volesse “infliggere alla vittima sofferenze gratuite e aggiuntive”, e “non è a tal fine valorizzabile, di per se, il numero di coltellate inferte”. Questa la spiegazione fornita dalla Corte D'Assise di Venezia, all'interno delle motivazioni che hanno escluso l'aggravante della crudeltà per la condanna all'ergastolo dell'omicida. Per i giudici, aver inferto 75 coltellate non sarebbe stato “un modo per crudelmente infierire o per fare scempio della vittima”, ma “conseguenza della inesperienza e della inabilità” di Turetta. Una decisione che non ha mancato di sollevare…