Omicidio Giulia Cecchettin, prima notte in carcere per Filippo Turetta

Il 21enne Filippo Turetta è stato rinchiuso nella casa circondariale di Montorio a Verona, dove ha trascorso la sua prima notte di detenzione. Sotto ‘grande sorveglianza’, è stato collocato in una cella isolata insieme a un altro detenuto per evitare possibili aggressioni o gesti suicidiari. Turetta potrebbe essere successivamente trasferito in un reparto protetto dove vivono detenuti con regimi di vita separati dagli altri. Durante il trasferimento in Italia, l’imputato è rimasto in silenzio e non ha mostrato segni di emozione. Il 28 novembre si terrà l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice, durante il quale Turetta potrà scegliere se rispondere alle accuse o rimanere in silenzio. Il pm Petroni potrebbe richiedere un aggravamento delle accuse, mentre l’avvocato difensore Caruso potrebbe chiedere una misura alternativa al carcere o una perizia psichiatrica. In seguito, i genitori del ragazzo detenuto avranno un incontro con lui nel carcere di Verona. Infine, l’avvocato Compagno ha rinunciato alla difesa di Turetta all’arrivo in Italia, affermando di aver completato il suo lavoro come difensore d’ufficio e di aver già annunciato la necessità di un avvocato di fiducia ai familiari.