OMICIDIO MATTARELLA: L’ANALISI DEL CASO

OMICIDIO MATTARELLA: L’ANALISI DEL CASO

OMICIDIO MATTARELLA: L'ANALISI DEL CASO

L'avvocato Valter Biscotti ha analizzato l'omicidio di Piersanti Mattarella dopo gli ultimi sviluppi del caso. Ha espresso la sua opinione sul possibile legame tra Cosa Nostra e il terrorismo nero dell'epoca, in particolare in riferimento all'omicidio Mattarella. Biscotti ha affermato di non condividere nulla di quanto detto precedentemente e ha spiegato che, in base alle dichiarazioni dei pentiti di mafia, l'omicidio Mattarella non poteva essere affidato a terze persone estranee a Cosa Nostra.

Ha ricordato che la famiglia Madonia, che viveva nel quartiere di Resuttana, era una delle famiglie più importanti di e che Nino Madonia, il figlio del reggente della zona, faceva parte di una squadra di omicidi di Cosa Nostra. Biscotti ha sottolineato che la prova che Cosa Nostra non poteva affidare l'omicidio a terze persone estranee si trova negli atti processuali, in particolare nelle dichiarazioni di Buscetta, un pentito credibile.

Ha anche parlato del processo per l'omicidio Mattarella, in cui era imputato anche Fioravanti, un terrorista nero, ma che fu assolto in primo grado. Tuttavia, in appello, la Corte d'Assise d'appello chiarì che Irma Chiazzese, la moglie di Mattarella, aveva riconosciuto Nino Madonia e non Fioravanti come l'autore dell'omicidio.

Biscotti ha concluso che la storia processuale dell'omicidio Mattarella esclude la presenza di Fioravanti e che le teorie sulla connessione tra mafia e terrorismo nero sono infondate. Ha anche affermato che la strage di Bologna non ha niente a che vedere con il terrorismo nero, ma è legata a una storia di trasporto di armi palestinesi in Italia, e che Fioravanti potrebbe chiedere la revisione della sua sentenza di condanna per la strage di Bologna come atto rivoluzionario.


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