OMICIDIO MOLLICONE: LA STORIA, LE INDAGINI E IL PROCESSO

OMICIDIO MOLLICONE: LA STORIA, LE INDAGINI E IL PROCESSO

OMICIDIO MOLLICONE: LA STORIA, LE INDAGINI E IL PROCESSO

Il caso di Serena Mollicone è un evento tragico e intricato che risale al 2001. La ragazza venne trovata morta con le mani e i piedi legati, e il caso è stato caratterizzato da numerose incongruenze e depistaggi. La famiglia di Serena ha sempre sostenuto che la morte della ragazza non sia stata un suicidio, ma un omicidio.

Recentemente, il caso è stato riaperto e nuovi elementi sono emersi, tra cui la testimonianza di un ex carabiniere che ha affermato di aver visto Serena vicino alla caserma dei carabinieri la notte della sua morte. La famiglia di Serena ha sempre sostenuto che i carabinieri siano coinvolti nella morte della ragazza e che le indagini siano state condotte in modo inaccurato.

Il professor Galassi, un medico e antropologo, ha affermato che la morte di Serena potrebbe essere stata causata da un colpo alla testa e non solo dall’asfissia, come inizialmente pensato. Ha inoltre sottolineato che la pistola trovata accanto al corpo di Santino Tuzzi, il padre di Maria, non presentava impronte digitali, il che è strano considerando che la pistola era stata utilizzata per sparare.

Santino Tuzzi si era sparato al petto e la pistola era stata trovata appoggiata sul sedile della sua macchina con la canna verso l’esterno. La famiglia di Santino ritiene che la sua morte non sia stato un suicidio, ma un omicidio.

Il caso di Serena Mollicone e di Santino Tuzzi è ancora aperto e le indagini sono in corso. La famiglia di Serena e di Santino continua a cercare giustizia e a chiedere risposte sulle circostanze della loro morte.


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