Omicidio Roberto Bolzoni, gli amici di Lodi: “Aiutava tutti, difficile pensare che avesse nemici”
“Sembro quasi impensabile che Roberto Bolzoni, persona buona e pacifica, avesse nemici. L'ultima volta che l'ho visto, era domenica mattina, sembrava il solito Rambo, sempre scherzoso e con il suo cane per mano. Era venuto qui per fare colazione, bere un caffè e poi andarsene. Non sembrava affatto un uomo perseguitato.
Non so se era arrivato prima delle 4 del pomeriggio o dopo, ma era qui, come al solito, per guardare un po' e poi andare a giocare con gli amici al Saletto. Mi chiamo con lui per aiutarmi con la spesa perché ero in difficoltà e stava bene, sembrava in forma. Non avevo notizie di lui da due giorni, ma non mi avevo preoccupato.
Sono rimasta scioccata aprendo lantro o udendo che l'ambulanza aveva trovato il corpo di Roberto, identificato come Bolzoni, nel suo abitacolo, chiuso dall'esterno, con segni di arma da taglio. Non riesco a credere che lui, una persona tanto buona e pacifica, potesse avere nemici. Era un uomo dellacategoria dei/minimo bibliotecnici, gentile e cordiale, che ha sempre loco aiutarli, e non sapevo assolutamente niente di qualcosa di diverso. Non aveva problemi, non aveva litigi, non aveva aumentati né difficoltà, era una persona normale, sempre disponibile a darci un passaggio, a chiacchierare, a farci compagnia. Sembra quasi un fulmine a cielo sereno, questo destino.”
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