Orbán a Roma: incontro con Papa Leone e Meloni, focus su guerra in Ucraina e agenda europea
Il premier ungherese Viktor Orbán è stato a Roma per incontrare Papa Francesco e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I colloqui si sono concentrati sulla guerra in Ucraina e sui rapporti bilaterali tra i due Paesi. Orbán ha ribadito la sua posizione contraria alle proposte della Commissione europea di imporre sanzioni economiche contro la Russia e di limitare le importazioni di petrolio russo.
Prima di incontrare la presidente del Consiglio, Orbán ha avuto un'udienza privata con Papa Francesco, con cui ha discusso della guerra in Ucraina e della necessità di trovare una soluzione pacifica. Orbán ha anche espresso la sua preoccupazione per la situazione economica dell'Ungheria e ha chiesto il sostegno del Papa per risolvere i problemi del Paese.
L'incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è concentrato sulla guerra in Ucraina e sulle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Orbán ha ribadito la sua posizione contraria alle sanzioni economiche contro la Russia e ha chiesto una maggiore flessibilità da parte dell'Unione europea.
La visita di Orbán a Roma arriva a pochi mesi dalle elezioni politiche in Ungheria, che si terranno ad aprile. Le elezioni si preannunciano difficili per Orbán, che dovrà affrontare la concorrenza di altri partiti politici.
Durante la sua visita a Roma, Orbán ha anche espresso la sua preoccupazione per la situazione economica dell'Ungheria e ha chiesto il sostegno dell'Italia per risolvere i problemi del Paese. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assicurato che l'Italia sarà sempre vicina all'Ungheria e che lavorerà per rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi.
La visita di Orbán a Roma è stata anche oggetto di proteste da parte di alcuni gruppi politici e associazioni, che hanno criticato la posizione del premier ungherese sulla guerra in Ucraina e sulle relazioni con la Russia. Tuttavia, la visita è stata considerata un successo dalla maggior parte degli osservatori, che hanno apprezzato la disponibilità di Orbán a discutere delle questioni più importanti per l'Ungheria e per l'Unione europea.
