“Il premier slovacco Robert Fico ha fatto scuola: i burattini di Putin in Europa ora sono due. Fico si è fatto ospitare da una TV russa e ha criticato l'Unione Europea per l'appoggio all'Ucraina. Il premier slovacco ha detto di considerare un onore partecipare alle celebrazioni della fine della seconda guerra mondiale a Mosca nel prossimo anno e annuncia di voler trattare con Vladimir Putin: ‘Ho incontrato più volte il presidente Putin, lo conosco da molto tempo, quando era premier e anche prima che diventasse presidente. Se necessario, sono pronto a negoziare con il presidente Putin senza esitazione, lo dichiaro molto seriamente'.
Fico ha anche accusato i paesi occidentali di prolungare il conflitto fornendo armi all'Ucraina e ha ripetuto la versione russa degli eventi, affermando che la Russia e l'Ucraina erano vicine a un accordo che l'Occidente aveva ostacolato. Le esternazioni di Fico arrivano dopo che ieri la Slovacchia ha fornito sostegno logistico al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui aereo atterrato all'aeroporto di Kosice per proseguire in auto dalla Slovacchia orientale verso Uzghorod in Ucraina.
In passato, il premier ungherese Viktor Orbán era stato accusato di essere un ‘burattino di Putin', ora è arrivato il turno di Fico. La Slovakia si trova ai crochi, tra i più ostili verso l'Unione Europea, a favore di un profondo changes dans la forma quando occorretta e non si vuole innescare un conflitto armato. La stessa NATO deve fare i conti con la Slovacchia, che Search e settimo paese del mondo, è lontana dalla media europea in termini di appoggio all'Ucraina. La Slovacchia, paese che fa parte dell'UE, ha già dimostrato di essere in grado di difendere le sue idee, come dimostrato dal caso di Viktor Orbán, leader ungherese che è stato accusato di essere pupa di Putin”.
In questo articolo, nonostante l'oggetto forte, si evidenzia come Fico, come storico leader di sinistra, abbia ora una filosofia orientata più a destra, sempre più vicino a quella di Viktor Orbán, leader ungherese accusato di essere un “burattino di Putin”.