Ore in fila per lo sgabello di Etro, ma anche cultura a cielo aperto: ecco l'ultima Design Week
La recente edizione 2025 della Design Week a Milano è stata caratterizzata da centinaia di eventi in tutta la città, con il quartiere di Brera come protagonista assoluto. La manifestazione ha attratto centinaia di migliaia di turisti, che hanno affollato le strade e i luoghi pubblici per ammirare le installation più importanti e portarsi a casa dei gadget offerti dai brand del design e della moda.
Una delle installazioni più originali della manifestazione è stata quella della Pinacoteca di Brera, dove si è tenuta l'opera “Library of Light” dell'artista britannica Es Devlin. La critica d'arte Nicolas Ballario ha visitato l'installazione con l'autore, che ha spiegato il concetto dietro l'opera: “è una biblioteca pubblica circolare e condivisa, con più di 3.000 libri disponibili per i visitatori. La parte più interessante è che le persone possono sfogliare i libri, ma non possono portarli via. Sono invitati a portare i loro libri personali per completare l'installazione”.
L'installazione ha suscitato diverse reazioni negli ospiti, alcuni dei quali hanno definito la loro esperienza emozionante e bella, altri si sono sentiti delusi dalle code lunghissime per accaparrarsi i gadget. Uno degli ospiti ha commentato: “Non saprei definire se questo è un'opera d'arte, ma non mi preoccupo di definirla. È una cosa che mi emoziona, è una cosa che crea comunità”.
Mentre la manifestazione ha offerto molti spunti interessanti per gli appassionati di design e cultura, alcuni hanno lamentato la mancanza di attrattive uniche rispetto alle edizioni precedenti. Un ospite ha commentato: “Non trovavo grandi attrattive rispetto agli anni precedenti, non ho neanche fatto una fotografia”.
Tuttavia, il fuorisalone è stato anche l'occasione per i brand del design e della moda di offrire dei gadget e dei prodotti personalizzati ai visitatori. Uno degli ospiti ha raccontato di avere acquistato uno sgabello Etro per 700 euro, che è poi stato rivenduto online. Altri hanno commentato la loro delusione per non aver potuto ottenere alcun gadget, a causa delle code lunghe e della concorrenza tra i visitatori.
La manifestazione è stata chiusa con centinaia di migliaia di turisti e code lunghissime per accaparrarsi i gadget, ma il vero cuore del fuorisalone sono state le installazioni di design che hanno trasformato la città in un museo a cielo aperto.
