Orlando: “In Liguria è sfida tra democrazia e oligarchia, Bucci parte di un sistema criminogeno”
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Orlando: “In Liguria è sfida tra democrazia e oligarchia, Bucci parte di un sistema criminogeno”

Orlando: “In è sfida tra democrazia e oligarchia, Bucci parte di un sistema criminogeno”

Il sindaco Bucci si è arrabbiato con me perché ho detto che lui fa parte di un sistema criminogeno, ma non ho mai affermato che sia un delinquente. Ho solo rilevato che, insieme ad altri, ha avuto vantaggi da questo sistema e ha utilizzato tutti i mezzi a sua disposizione per proteggerlo. In , si sta giocando una sfida tra democrazia e oligarchia, e il mio avversario non vuole affrontare il problema reale, che è la mancanza di piani regolatori e di programmazione per il territorio.

Bucci sostiene che non sono all'altezza di fare il presidente della regione, ma io ho fatto l'amministratore per 15 anni e ho informatizzato il processo civile del paese, che era stato in stallo per decenni. Ho dimostrato di saper guidare processi complessi e credo che questo sia un requisito essenziale per guidare una regione.

Il mio avversario sostiene che noi siamo la coalizione del “No”, ma in realtà, noi vogliamo realizzare le opere finanziarie e finanziare le opere che sono state finanziate. Noi non siamo contro il progresso, ma crediamo che esso debba essere sostenuto dalle risorse e dai finanziamenti necessari.

Il problema reale oggi non è dire “Sì” o “No”, ma trovare i soldi per realizzare i progetti. Ecco perché noi stiamo correndo il rischio di perdere risorse preziose entro la fine dell'anno. Il sindaco Bucci non ha mai spiegato come intenderebbe risolvere questo problema.

Inoltre, noi vogliamo una sanità pubblica e gratuita, come previsto dalla nostra Costituzione, e non vogliamo che la sanità privata faccia favori a sé stessa. Troppi Liguri non si curano più o vanno alla sanità privata solo per fare un favore alla sanità privata. Questo è un problema serio che dobbiamo affrontare e credo che chi non vota non si cura più e non si preoccupa di ciò che accade nella sua regione.

In sintesi, il mio avversario non vuole affrontare i problemi reali della regione e non vuole discutere dei programmi e delle strategie per risolverli. Noi vogliamo una regione migliore, con una sanità pubblica e gratuita, con piani regolatori e programmazione per il territorio, e credo che i nostri programmi siano in grado di raggiungere questi obiettivi.


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