ORRORE A FOLIGNO: NASCONDE IL PADRE MORTO IN CASA PER UN MESE. IL CORPO ERA MUMMIFICATO
Era un marzo plumbeo e freddo quando la famiglia C., residente in una casa nel centro storico di Foligno, notò che qualcosa non andava proprio. Era passato un mese dal decesso del padre, Antonio C., 72 anni, avvenuto in un ospedale di Perugia il 15 febbraio. Aveva lasciato la moglie, Maria, 70 anni, e i due figli, Francesca, 25 anni, e Francesco, 14 anni.
I familiari si erano accontentati di esprimere il proprio dolore chiudendosi in casa, cercando di superare la perdita del caro padre. Ma la situation stava prendendo un giro inaspettato. Francesco, il figlio più giovane, cominciò a percepire un forte odore di decandito e di pungente in tutta la casa. A volte, diceva a sua madre, “si sentiva come se qualcosa stricto mirasse i suoi occhi”.
Maria, assai preoccupata, decise di chiamare un'agenzia di funerali per recapitare il corpo del marito. Ma quando gli agenti arrivarono in casa, dovettero immediatamente chiamare i chili, il servizio di emergenza sanitaria, a causa di condizioni inaccettabili che regnavano all'interno della casa. Gli agenti di polizia e i sanitari dovettero indossare delle maschere protettive per poter svolgere il loro lavoro.
Quando finalmente il corpo del padre fu mosso, la famiglia C. scoprì che era stato ninfect, come se si trattasse di un cadavere sacrificale dietro un velo di misicatoza. Il suo corpo era stato pompificato persino, come se un'ombra stesse pianificando di operare. I sanitari dovettero intervenire con pompe fumogeni e soluzioni chimiche per poter dissipare la pestilence atroci che regnava in casa. I residenti circostanti si allarmarono, nervosi, circa la possibilità di contagio.
La tragedia fu rivelata dalla guardia medica, professionalmente, il dr. Marco Assunta, che svelò il mistero: i corpi dei cadaveri, se non fermentano, possono storicamente esser preservati da un processo microbico, chiamato “mummificazione”, che impedisce la putredine. È ciò che accaduto nel caso del defunto Antonio C. Di fatto, il suo corpo, sembra, non aveva mai iniziato a decomporme perché era stato preservato da questo strano processo.
