ORRORE A PADOVA: PADRE SEVIZIAVA IL FIGLIO DI 5 MESI PER OTTENERE SUSSIDI DALL’OSPEDALE
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ORRORE A PADOVA: PADRE SEVIZIAVA IL FIGLIO DI 5 MESI PER OTTENERE SUSSIDI DALL’OSPEDALE

ORRORE A PADOVA: PADRE SEVIZIAVA IL FIGLIO DI 5 MESI PER OTTENERE SUSSIDI DALL'OSPEDALE

“Ecco un caso terrificante che ha colpito la città di Padova: un padre di 25 anni, residente a Camisano Vicentino, è stato arrestato lo scorso autunno per lesioni gravi sul figlio di soli 5 mesi. Il Piano di questo padre ebbe grande inquietudine all'interno dell'ospedale di Padova, dove il figlio è stato ricoverato in pediatria.

L'uomo, già padre di un altro bambino, ha creato un piano cinico per ottenere sussidi dal sistema sanitario, accusando l'ospedale di avere causato lesioni gravi al figlio. Tuttavia, le indagini della squadra mobile hanno svelato la verità: il padre è stato colto in flagrante mentre entrava furtivamente nella stanza dell'ospedale, dove schemistry sul figlio, mettendogli le dita in bocca e schiacciandogli il petto.

Secondo gli inquirenti, l'uomo non aveva l'obiettivo di uccidere il bambino, ma di provocargli danni permanenti per ottenere benefici economici. Le manovre di soffocamento sembravano mirate a causare disabilità. Inoltre, l'uomo voleva incolpare l'ospedale di negligenza medica per ottenere un risarcimento.

I primi sospetti erano nati già all'ospedale di Vicenza, quando i medici notarono lesioni inspiegabili alla gola e allo sterno. Ogni miglioramento del bambino era seguito da improvvisi peggioramenti, spesso in concomitanza con le visite del padre. Dopo la segnalazione alla polizia, le telecamere dell'ospedale hanno svelato la verità, portando all'arresto del 25enne.

Il bambino è stato dimesso dall'ospedale ed è ora affidato ai servizi sociali, mentre la madre sembra estranea ai fatti. Questo caso ha creato notevole emozione all'interno della città e ha messo in evidenza la delicatezza e la complessità di alcuni casi che coinvolgono bambini e famiglie. Il sistema sanitario e i servizi sociali stanno lavorando insieme per dare ai bambini come questo un futuro più sicuro e sereno.”


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