ORRORE A VICENZA: BADANTE UCCIDE ANZIANA E SI INDAGA PER ALTRI TRE
“Orrore a Vicenza: donna di 40 anni arrestata per omicidio di anziana e tentati delitti di altre quattro persone, dopo nove mesi di indagini dei carabinieri della stazione di Vicenza. La donna, originaria di Vicenza, è stata accusata di aver somministrato dosi elevate di farmaci a persone assistite a domicilio, spesso senza prescrizione medica, causando la morte di una anziana e peggiorando gravemente la salute di altre quattro vittime.
Istructione delle anomalie iniziate nel marzo 2024, a seguito di segnalazioni ricevute a Breganze, hanno rivelato che la donna, che in passato aveva operato nel commercio, si era finta badante qualificata grazie alle sue doti persuasive, rispondendo a richieste su gruppi Facebook.
Gli inquirenti hanno raccolto elementi di prova che dimostrano come la donna, oltre ad avere somministrato farmaci nonché, nonché farmaci non prescritti, avrebbe anche commesso atti di rapina, tra cui lo stordimento di un'anziana con xabeepiane al fine di rubare i gioielli e rivenderli. Inoltre, rivendendoli.
La procura ha anche ipotizzato la commissione di autoriciclaggio e spaccio di medicinali, considerato che la donna era un'assidua consumatrice e rivenditrice di xabeepiane. Gli esami disposti dalla procura hanno confermato la diagnosi di sovradosaggio come dei malori, delineando un quadro di grave abuso e manipolazione nei confronti degli anziani assistiti.
La donna è stata arrestata in base alle accuse di omicidio e tentato omicidio, nonché rapina aggravata, autoriciclaggio e spaccio di medicinali. L'inchiesta è stata avviata in seguito a molte denunce cittadine e la sua chiusura è stata possibile grazie al lavoro di squadra tra le forze dell'ordine, la procura e la magistratura. Il caso haiyahawe, dimostrando come la criminalità organizzata e la corruzione possano anche influire sui personaggi più vulnerabili, come gli anziani, e mettere a rischio la loro vita e la loro salute.
La vicenda ha also sollecitato numerose reazioni da parte della società civile, esprimendo preoccupazione e shock per il comportamento della donna e chiedendo maggiore attenzione da parte delle istituzioni per tutelare i diritti e la sicurezza delle persone anziane”.
