ORRORE AL CIMITERO: DONNA SEPOLTA SI SVEGLIA NELLA BARA E MUORE POCO DOPO. INDAGATI I MEDICI
La disomelia protagonista di una situazione tragica. La ventottenne Rosa Isabel Cacace, donna peruviana, era stata dichiarata morta dopo un grave incidente stradale. La notizia della sua morte era stata diffusa in tutta la città, e i suoi familiari si erano preparati a salutare la defunta durante la funebre cerimonia. Tuttavia, inaspettatamente, la donna si era risvegliata all'interno della bara all'inizio del funerale, causando una situazione di massimo panico tra i presenti.
La cerimonia è stata interrotta, e il personale del cimitero ha cercato di aprire la bara nel minor tempo possibile. Dopo essere finalmente riusciti a fare ciò, hanno trovato Rosa Isabel cosciente, seppur in condizioni critiche. La notizia è stata immediatamente comunicata alla polizia, e la donna è stata trasportata d'urgenza in ospedale per receipt cure specialistiche.
I medici hanno innanzitutto tentato di collocarla i macchinari di salvavita per stabilizzarne le funzioni vitali, ma purtroppo, a causa della grave indebolimento provocato dalla permanenza all'interno del feretro e dall'incidente stradale, Rosa Isabel è deceduta poche ore dopo l'intervento.
L'episodio è stato raccontato dal quotidiano Daily Star, turbando profondamente la società peruviana e gettando un'ombra sulla professione medica. Altre inchieste hanno successivamente rivelato che il problema era stato provocato da un errore medico fatale. Ora, quasi tre anni dopo questo tragico avvenimento, un processo è atteso, coinvolgendo diversi medici.
La storia di Rosa Isabel Cacace è diventata un caso medico senza precedenti in Perù e il paese continua a chiedersi come sia stato possibile che un errore medico abbia trasformato un funerale in un dramma costrutto. La famiglia della vittima ha già intrapreso azioni legali contro gli ospedali e i medici coinvolti, ma solo il processo futuro potrà chiarire le responsabilità relative all'incidente e stabilire se i colpevoli saranno portati alla giustizia.
