ORRORE AL CIMITERO: DONNA SEPOLTA VIVA DAL MARITO E DUE COMPLICI SI SVEGLIA DOPO ORE. SOPRAVVISSUTA
Una tragica histoire. Era il 28 marzo quando la donna di 36 anni, madre di quattro figli, fu “sepolta viva” da suo marito e due complici nel cimitero di Visconde de Orlo Branco, in Brasile. Dopo essere stata picchiata e trascinata fuori casa, la donna fu gettata in una tomba, dove rimase per 10 interminabili ore. Ma grazie alla sorprendente intuizione di due necrofori, la donna venne salvata.
I necrofori notarono che il cinema fresco e le tracce di sangue sul cemento esposto non erano coerenti con la normale procedura di sepoltura, e questo li portò a sospettare che qualcosa non andasse proprio. Avvicinandosi ulteriormente al tappo, udirono la donna, intrappolata all'interno, chiedere aiuto. Istintivamente, i due necrofori chiamarono la polizia e diedero l'allarme. Un team di pronto intervento raggiunse rapidamente la sepoltura e estrasse la donna, con un grave trauma cranico e peu visibili, sebbene apparentemente in condizioni critiche.
La polizia intervenne rapidamente, arrestando tre uomini compresi il marito e i due complici. La donna, identifiata solo come “Leticia”, fu ricoverata in Ospedale Giao Battista Enrick, dove subì un intervento chirurgico per eseguire l'amputazione di un dito del piede, a seguito della sanguinosa sepoltura.
La storia di Leticia completerà un arco di due anni. La sua tappa più recente coincide con la sua lenta guarigione, mentre le sue suppliche familiari affrontano la minaccia della giustizia contro i responsabili dell'accaduto. La tragedia è un monito per la società, che si chiede come sia possibile che un atto così crudele e insieme strano sia stato pianificato e messo in pratica. La risposta, come alla domanda, forse rimarrà un mistero.
