ORRORE AL CIMITERO: PROFANATA LA TOMBA DI UNA BIMBA DI 10 ANNI. RUBATI GIOCATTOLI E IL PRESEPE
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ORRORE AL CIMITERO: PROFANATA LA TOMBA DI UNA BIMBA DI 10 ANNI. RUBATI GIOCATTOLI E IL PRESEPE

ORRORE AL CIMITERO: PROFANATA LA TOMBA DI UNA BIMBA DI 10 ANNI. RUBATI GIOCATTOLI E IL PRESEPE

“La tomba della bambina scomparsa Sabrina, profanata più volte dai ladri

La lapide di 10 anni fa, lo era stato il viaggio di Sabrina, una bambina di 10 anni che aveva lasciato il mondo in stato di shock e dolore nel 1979. Eppure, nonostante i passi fatti, la tomba della bambina è stata profanata più volte dai ladri e dai malviventi. In fondo, dicono che non esistono nuove idee, ma è incredibile come alcuni individui non siano in grado di comprendere il dolore e la sofferenza causati da atteggiamenti simili.

La sorella di Sabrina, Sonia, aveva deciso di ricordare la memoria di suo fratello lasciando dei doni alla lapide, come fiori, angioletti di plastica e orsetti. Tuttavia, nonostante questo atto di devozione, i ladri sono stati in grado di approfittare della debolezza e rubare i doni lasciati da Sonia. In seguito, la donna ha lanciato un appello sui social media, implorando gli utenti di non rubare oggetti in cimiteri e di rispettare il riposo dei defunti.

Il messaggio di Sonia ha suscitato un'ampia risposta di compassione e solidarietà da parte dei social media, in cui molti utenti hanno espresso la loro indignazione per i furti commessi e l'insensibilità dei ladri. Molti hanno anche espresso preoccupazione per la sofferenza causata dalla violazione della tomba di Sabrina e la mancata comprensione per il dolore della sorella.

La vicenda non è solo un problema di criminalità, ma anche un riflesso del dramma che ancora oggi si sviluppa attorno ai luoghi di sepoltura. La tomba di Sabrina rappresentativa di tutti quei posti dove i defunti riposano e dove la ricchezza culturale e storica della nazione è rappresentata. La profanazione di queste aree deve essere considerata un crimine contro la cultura e la storia della comunità e non solo un diversivo per dei ladri.

Sonia, dispiacentissima per i furti, ha deciso di non mollare e di lasciare un angioletto di peltro alla lapide di sua sorella. “Rubare angioletti o giocattoli in un cimitero fa male al cuore”, ha detto, esprimendo la sua amarezza e dispiacere per la reiterazione degli episodi di furto.

In conclusione, la vicenda posta da Sonia chiarisce come la profanazione di merci e oggetti in cimiteri non sia solo un problema di proprietà, ma un atto di disprezzo per la vita e per i insegnamenti della morte. È tempo di considerare la tomba di Sabrina come un simbolo della fragilità della psicologia umana e della necessità di rispettare i luoghi dove i defunti riposano”.


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