Orrore alle pompe funebri: titolare conserva i cadaveri in sede invece di seppellirli. La scoperta è avvenuta nel Regno Unito, dove Robert Bash, 47 anni, titolare della Legacy Independent Funeral Directors, è stato accusato di 65 capi d’accusa, tra cui frode, ostacolo alla sepoltura legale e appropriazione indebita di fondi destinati a enti di beneficenza. L’accusa sostiene che Bash abbia ingannato famiglie su cure, cremazioni e restituzione delle ceneri, oltre a gestire in modo fraudolento piani funerari. L’inchiesta è scoppiata quando la polizia ha scoperto 35 corpi e 163 urne nella sede dell’impresa. Il caso ha evidenziato la carenza di controlli nel settore funerario britannico. Il giudice ha rinviato il processo a ottobre, lasciando Bash libero su cauzione condizionata. La polizia ha istituito una linea diretta per assistere le famiglie, che ha ricevuto oltre 2000 chiamate in un mese. Gruppi di supporto stanno assistendo le famiglie, cercando i parenti delle urne ancora senza collocazione.
