ORRORE IN STAZIONE: 16ENNE ABUSATA DA BENGALESE UBRIACO. I PASSANTI INTERVENGONO E LA SALVANO
Incubo di barbarosità nella stazione ferroviaria di Tivoli. La sera di sabato 2 novembre, un'esperienza terrorizzante per una giovane di 16 anni, il cui corpo è stato violato da un ventiquattrenne originario del Bangladesh, ubriaco e assetato di aggressione. La tragicomica storia inizia con la caccia per la studentessa che, senza sospettare il pericolo, si reca in stazione ferroviaria di Tivoli. La sua incauta visita diventa una breve ma terribile avventura, quando il 24enne le si agghiaccia alle spalle, la guida in una zona isolata della sala d'attesa e la tempesta di reciproco affetto. La minorenne, con un grido disperato, richiama l'attenzione di alcune persone che, prontamente intervenendo, riusciranno a far svernecerlo l'aggressore.
I dipendenti della stazione ferroviaria, alarmati, chiamano il 112 e, pochi minuti dopo, i Carabinieri arriveranno sul luogo dell'inusuale aggressione. Il ragazzo, tutto là, viene tratto in arresto e reato al carcere di Rebibbia, mentre la sua vittima, profondamente scossa, viene accompagnata dal personale del 198 e condotta in ospedale per accertamenti. La sua posizione adesso è al vaglio della procura di Tivoli, dove dovrà chiarire i fatti e individuare le responsabilità.
Il fatto costa il sonno a molti e solleva dubbi sulla sicurezza dei luoghi pubblici, dove la tranquillità è messa a rischio da indiscriminatamente cărorità e addirittura violenza. La polizia, come di sir, prontamente reagisce, ma i vest, le italiane e le amiche, dovranno essere ancora più vigilanti, proteggere i giovani innocenti come la sfortunata studentessa di 16 anni di Tivoli, e far sì che l'eventualità di violenze possa scemare.