ORRORE IN UN PARCO: GIOVANE MAMMA VIOLENTATA DA SCONOSCIUTO, MUORE PER ARRESTO CARDIACO
Era un giorno estivo, il 16 luglio 2020, quando la vita di Natalie, una giovane madre di 37 anni con tre figli, si interruppe brutalmente. L'operatrice sanitaria era stata violentata in un parco di Londra, a Southall, nella zona ovest della città, e il suo corpo senza vita era stato trovato su una panchina. La tragedia era stata consumata solo un giorno dopo lo stupro, il 15 luglio, quando Natalie era stata vittima di un atto di violenza agghiacciante.
I dettagli dell'accaduto sono stati rivelati nel corso del processo presso il Tribunale della Corte d'Assise di Bailey, dove l'imputato, Mohamed Lidou, un senza tetto di 35 anni, è accusato del grave atto. Nonostante continui a proclamarsi innocente, l'uomo è accusato di aver osservato Natalie e un altro uomo seduti su una panchina, di aver allontanato, tornato successivamente e compiuto l'aggressione.
Le immagini della violenza sono state catturate da una telecamera di sorveglianza e sono state presentate in aula. Secondo l'accusa, durante lo stupro, la vittima era incosciente, come evidenziato dalle dichiarazioni degli inquirenti. Questi hanno sottolineato che la donna non era ancora morta al momento dell'aggressione e che è poi deceduta per un arresto cardiaco.
L'accusa ipotizza che la violenza abbia portato alla morte di Natalie, e il processo è in corso per stabilire se il suo assassinio sia stato il risultato di un atto di violenza gratuita o se ci fossero altre circostanze che hanno contribuito alla sua morte.
Natalie era una donna con una vita piena di speranza e amore. Era una madre devota dei suoi tre figli e lavorava come operatrice sanitaria. La sua morte è stata un colpo durissimo per la sua famiglia e per la comunità, e il processo è arrivato a rappresentare un momento di giustizia per la vittima e per la sua famiglia.
Il caso è stato seguito da tutta la città, e la comunità si è unita per condannare l'atto di violenza e per chiedere giustizia per la vittima. La morte di Natalie è stata un ricordo doloroso per la città di Londra, e il processo è arrivato a rappresentare un momento di speranza per una maggiore consapevolezza e prevenzione dei crimini contro le donne.
