ORRORE NEGLI USA: AGENTI UCCIDONO 17ENNE AUTISTICO. “LO CREDEVANO UBRIACO MA ERA DISABILE”
Il 13 giugno, nella città di Pocatello in Idaho, un tragico evento si è consumato, lasciando la comunità in stato di shock e choc. Un ragazzo di 17 anni affetto da autismo non verbale, purtroppo, è stato ucciso dalla polizia con nove colpi di pistola nel giardino della sua casa. La tragedia si è verificata quando la famiglia di 17enne, identificato come Jared Maples, aveva chiamato i servizi di emergenza per chiedere aiuto, poiché il ragazzo barcollava e impugnava un coltello, cosa che, però, non era dovuta alla sua volontà, ma alla sua disabilità.
Secondo i parenti, gli agenti che sono intervenuti sul luogo, non hanno prestato attenzione alle loro richieste di non sparare e hanno utilizzato la forza letale esacerbando la situazione. Il ragazzi barcollava a causa della sua disabilità, non perché fosse ubriaco, come avevano inizialmente creduto gli agenti. Il giovane è stato ferito gravemente e, nonostante i tentativi di salvamento, è deceduto pochi giorni dopo, in seguito a interventi chirurgici. La tragedia è stata documentata da un video, che mostra gli agenti che arrivano armati e sparano pochi secondi dopo essere scesi dall'auto.
La morte di Jared Maples ha suscitato forti proteste nella comunità locale e i familiari stanno chiedendo giustizia e spiegazioni sull'uso della forza letale. Gli agenti coinvolti sono stati sospesi e le indagini sono in corso per comprendere gli eventi e stabilire se gli agenti hanno agito in accordo con le procedure. La famiglia di Jared ha accusato la polizia di eccessiva violenza e di aver dimenticato la disabilità del ragazzo, considerato “ospite speciale” dallo stato di Idaho.
Il quotidiano locale ha riferito che i parenti del ragazzo avevano richiesto aiuto alla polizia il giorno del fatto, chiedendo di intervenire per aiutare Jared, che stava mostrando comportamenti inconsueti. Gli agenti sono arrivati sul luogo e hanno visto il ragazzo con il coltello in mano, ma non hanno esaminato la situazione più a fondo prima di aprire il fuoco. “Gli agenti hanno sopravvalutato la situazione e hanno agito senza considerare la disabilità di Jared”, ha detto il fratello del ragazzo. “Non sono stati capaci di gestire la situazione in modo appropriato e il risultato è stato devastante”.
La comunità locale si è sentita “tradita” dalla morte di Jared, che era un ragazzo cara e gentile, che viveva con la sua famiglia nella casa dove si è verificato l'incidente. I membri della comunità stanno esprimendo solidarietà ai familiari del ragazzo e chiedendo giustizia per la sua morte. “Speriamo che la giustizia venga fatta e che i responsabili di questo tragico evento siano identificati e puniti”, ha detto un rappresentante della comunità.
La morte di Jared ha anche sollevato preoccupazioni sulla gestione delle situazioni con gli individui con disabilità da parte della polizia. Gli esperti hanno sottolineato l'importanza di formare gli agenti per aiutarli a gestire queste situazioni e a considerare la disabilità degli individui coinvolvi in una stessa situazione. “La polizia dovrebbe essere in grado di gestire queste situazioni con professionalità e cuore, senza usarla violenza letale”, ha detto un'esperta in materia di disabilità. “La morte di Jared è un brutto esempio di come una situazione che potrebbe essere crisi potrebbe essere gestita in modo diverso”.
