ORRORE, UOMO SMEMBRA E UCCIDE CON LA MOTOSEGA DUE COMPAGNI DELLA FIGLIA: CHI È ALFONSO PORPORA
Alfonso Porpora, un santennese originario di Enne, è stato identificato come l'autore dell'efferato omicidio di Mustafa Sahin, un giovane tedesco di origini turche. Sahin era stato costretto a sposare la figlia di Porpora dopo una gravidanza imprevista e il suo corpo decapitato fu ritrovato lungo la strada 22 nel 2008. Il caso era rimasto irrisolto per 17 anni, fino a quando una recente svolta nelle indagini ha permesso di identificare il responsabile.
Porpora era già detenuto in Germania per altri due omicidi e le indagini hanno rivelato che anche un secondo genero era scomparso nel 2014 e poi ritrovato smembrato. Sembra che Porpora abbia agito con l'aiuto dei suoi figli maschi e che abbia utilizzato un macabro modus operandi, che gli è valso il soprannome di “Padre Killer di Sonim”.
Il proprietario del garage dove si assume che Porpora abbia commesso i delitti è stato ucciso nel 2019. Il caso di Mustafa Sahin è stato risolto grazie al DNA dei nipoti, che ha permesso di identificare la vittima e chiudere uno dei cold case più inquietanti dell'Alto Adige.
Le autorità italiane e tedesche hanno lavorato insieme per risolvere il caso e hanno raccolto prove che collegano Porpora ai delitti. La sua detenzione in Germania per altri omicidi ha fornito una traccia importante per le indagini.
Il caso di Porpora è stato definito “uno dei più sconvoluti e inquietanti dell'Alto Adige” e ha suscitato grande scalpore nella comunità locale. La risoluzione del caso ha portato a una certa dose di sollievo, ma anche a molte domande sul come e il perché di tali atrocità.
La vicenda di Porpora solleva interrogativi sulla mentalità e sul comportamento di alcuni individui che sembrano non avere riguardo per la vita umana. Il suo modus operandi, così macabro e violento, ha lasciato molti a chiedersi come sia possibile commettere tali atrocità.
In ogni caso, la giustizia sembra aver finalmente raggiunto il responsabile e il caso di Mustafa Sahin può essere considerato chiuso. Tuttavia, il ricordo delle vittime e la sofferenza delle loro famiglie non saranno mai cancellati. Il caso di Porpora rimarrà uno dei più tristi e inquietanti della storia recente dell'Alto Adige.
