Orsini: “Come può essere la corruzione dell'informazione in Italia? Sistema corrotto politicamente”.
L'autore del libro, Alessandro Orsini, parla di come è stato attaccato e diffamato dai principali conduttori televisivi italiani e dalla stampa a causa delle sue opinioni sulla politica internazionale. Orsini afferma che gli attacchi personali e le critiche sul suo essere un sociologo che parla di guerre e sicurezza internazionale sono dovuti alla sua posizione critica nei confronti della NATO e della politica estera italiana.
L'autore sostiene che il sistema dell'informazione in Italia è “corrotto” nel senso che è politicamente compenetrato e che la maggioranza dei conduttori televisivi e dei giornalisti sono allineati con la “lobby filoamericana”. Orsini afferma che questo ha portato a una situazione in cui il 66,3% degli italiani pensa che la colpa della guerra in Ucraina sia della NATO, ma solo un'esigua minoranza di conduttori televisivi e giornalisti condivide questa opinione.
Orsini sostiene che il sistema dell'informazione è controllato dalla Casa Bianca e che gli Stati Uniti hanno acquisito la capacità di controllare il vertice della Repubblica Italiana e larga parte del sistema dell'informazione. Egli porta come esempio un'intervista a Matteo Renzi, in cui Renzi racconta di aver ricevuto una telefonata dagli americani che gli chiedevano di lavorare per far cadere la candidatura di Franco Frattini alla presidenza della Repubblica.
Orsini conclude che il punto è che niente si riesce a capire della politica estera dell'Italia e del sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale se non si comprende questo concetto di corruzione, cioè il sistema è profondamente corrotto nel senso che è politicamente compenetrato. Egli sottolinea che il suo obiettivo è di far capire ai lettori che il sistema dell'informazione in Italia è controllato e che è necessario essere critici e consapevoli di questo fatto per poter avere un'opinione informata sulla politica internazionale.
