Oscar, Grammy, Golden Globe… i trionfatori del mondo dello spettacolo nel 2023
La notte degli Oscar 2023 è stata dominata dal film “Everything Everywhere All at once”, vincendo sette premi, tra cui miglior film, miglior attrice (Michelle Yeoh), migliori registi e migliore sceneggiatura originale. Il film dei Daniels ha ottenuto undici nomination ed è stato considerato il trionfatore della serata.
Ai Golden Globe 2023, sono stati assegnati i premi alla carriera a Eddie Murphy e allo showrunner Ryan Murphy. Steven Spielberg è stato premiato come miglior regista e miglior film drammatico, mentre la commedia irlandese “Gli spiriti dell'isola” è stata considerata la miglior commedia. Tra le serie televisive premiate, troviamo “White Lotus: Sicilia”, “Abbott Elementary” e “House of the dragon”.
A Venezia 80, il Leone d'oro è stato assegnato a “Poor Things” di Yorgos Lanthimos, mentre Matteo Garrone ha vinto il Leone d'argento per la miglior regia con il film “Io capitano”. Anche Seydou Sarr ha ricevuto un premio per il suo ruolo nel film di Garrone, mentre Peter Sarsgaard e Cailee Spaeny sono stati premiati rispettivamente per la migliore interpretazione maschile e femminile.
Ai Grammy 2023, i premi più importanti sono stati assegnati ad Harry Styles, Lizzo e Bonnie Raitt. Beyoncé ha vinto quattro statuette, diventando l'artista con il maggior numero di vittorie nella storia dei Grammy. Kendrick Lamar ha ottenuto tre premi nella categoria rap, mentre Ozzy Osbourne e Willie Nelson hanno vinto rispettivamente in ambito rock e country. I Maneskin sono stati battuti nella loro categoria dalla cantante jazz Samara Joy.
La cerimonia degli Mtv European Music Awards 2023 è stata annullata a causa della crisi internazionale scatenata dal conflitto in Medio Oriente. Tuttavia, i Maneskin hanno vinto il prestigioso Best Rock e il Best Italian Act, consolidando ulteriormente il loro successo internazionale.
La Palma d'oro a Cannes 2023 è stata assegnata a Justine Triet, la terza volta nella storia del festival che una donna vince il premio più importante. Il film “Anatomie d'une chute” ha portato la Francia alla vittoria, confermando l'impatto delle registe donne nella scena cinematografica. La giuria, guidata da Ruben Ostlund, ha dato un'attenzione particolare anche alle opere provenienti dall'Oriente.