Ottaviani: “Putin prende in giro tutti, in primis Trump e le sue “24 ore” per la pace. Erdoğan vuole sbloccare il Mar Nero”
I negoziati di Istanbul si svelano come un labirinto di defezioni, provocazioni, insulti. Siamo ben lontani dalla diplomazia che dovrebbe traghettare il popolo ucraino verso una pace giusta e duratura. È uno scenario però molto speculare al dedalo di vicoli che caratterizza l’antica Bisanzio, dove questo summit è ospitato. Marta Ottaviani, giornalista e analista tra le più esperte in Italia del mondo turco, ci aiuta a capire cosa stia succedendo laggiù.
Cominciamo con Ankara, però. Alla fine dell’incontro con Zelensky, Erdoğan ha riconosciuto la Crimea come ucraina.
«Erdoğan è sempre molto sensibile alla questione dell’unità territoriale in chiave anti-rivendicazioni dei kurdi. Inoltre, si è eretto garante morale delle rivendicazioni dei tatari di Crimea e…