Padova, l'azienda fa ricorso: “Bando dell'Università cucito su misura”. Il Tar sospende un appalto da 16 milioni
Con un'espressione piuttosto efficace viene definito un “appalto sartoriale” quel bando di gara che si sospetta formulato per avere un vincitore precostituito o per limitare la platea dei concorrenti. È sulla base di questa ipotesi, che riguarda la sfera amministrativa e non quella penale, che il Tar del Veneto ha congelato la procedura aperta bandita dall'Università degli Studi di Padova per una fornitura di beni e servizi di circa 14 milioni di euro, Iva esclusa. Si tratta di un “accordo quadro” di durata quadriennale “per la fornitura e allestimento di attrezzature e apparati audio video, comprensivo di servizi accessori, per le sedi dell'ateneo”. Praticamente tutta l'apparecchiatura per allestire le aule e i laboratori.
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