Pagare il pizzo alle bande libiche non è una strategia di sicurezza per l’Italia
Andrea Ricolfi, domenica scorsa sul Messaggero ha espresso con chiarezza ciò a cui i dico e non dico del governo Meloni e della maggioranza alludono da giorni: aver aiutato Najem Osama Almasri a sfuggire al processo della Corte penale internazionale è stata una prova di etica della responsabilità da parte dell’esecutivo, che ha risparmiato all’Italia guai peggiori e l’ipocrisia con la quale si è coperta questa scelta, perfino negando di averla compiuta, è essa stessa una apprezzabile manifestazione di decoro. Certe cose si possono fare, ma non si devono dire. È la stessa tesi che in modo aulico aveva espresso Bruno Vespa a “5 minuti”: tutti fanno cose sporche, ma è bene che nessuno le ammetta.
Ci pare un modo non tanto cinico, quanto decisamente ingenuo, per liquidare…