PANICO IN PRONTO SOCCORSO: UOMO PICCHIA MEDICI E CARABINIERI. FERMATO CON IL TASER – CITTADELLA
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PANICO IN PRONTO SOCCORSO: UOMO PICCHIA MEDICI E CARABINIERI. FERMATO CON IL TASER – CITTADELLA

PANICO IN PRONTO SOCCORSO: UOMO PICCHIA MEDICI E CARABINIERI. FERMATO CON IL TASER – CITTADELLA

Il 2 novembre, un episodio di panico e violenza ha colto all'improvviso l'Ospedale di Cittadella, dove un uomo di 35 anni è intronatosi armato di coltello e ha aggredito sia il personale sanitario che i carabinieri presenti all'interno della struttura.

Secondo i rapporti, l'uomo, un cittadino italiano, non risultava essere né paziente né in cura presso l'ospedale, ma avevaanicalla città innanzi a poco tempo prima di entrare all'ospedale, armato di un coltello lungo 30 centimetri. I passanti, allarmati dalla sua presenza, hanno chiamato immediatamente le forze dell'ordine, che sono intervenute rapidamente sulle scene.

L'uomo è arrivato all'ospedale e si è diretto al reparto di salute mentale, causando danni e devastazione. Poi è sceso al pronto soccorso, dove ha iniziato a sfregge traino personale sanitario e medici, armati di coltello.

I carabinieri, intervenuti rapidamente, hanno utilizzato il taser per immobilizzarlo, poiché aveva anche attaccato due militari, dimostrando essere in stato di evidente alterazione psichica.

Il presidente del , Luigi Zaya, ha definito l'episodio “di una gravità inaudita” e ha condannato fermamente l'attacco a un luogo di cura e soccorso. Ha inoltre espresso la sua solidarietà ai protagonisti feriti, tra cui un medico, un infermiere e due carabinieri.

L'episodio ha suscitato scalpore e preoccupazione nella città e nel resto del reggimento, rivelandosi un netto esempio della violenza e della instabilità psichica di alcuni individui che possono gravemente mettere a rischio la vita e la sicurezza di altri.


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