PANICO IN STUDIO: DEL DEBBIO MINACCIATO, LA SICUREZZA INTERVIENE PER SALVARLO!
“Panico in studio: Debbio minacciato, la sicurezza interviene per salvarlo!
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Un ragazzo che è stato fermato da una storia difficile, ferito e arrabbiato, ha raccontato la sua storia. Mi dispiace, pensavamo di aver fatto delle cose buone con lui, ma ciò che è successo non è andato come previsto. Il ragazzo ha detto cose che non erano note, cercando di sfogare il suo malessere.
Ma con queste parole, qualcuno è intervenuto per giustificarsi. Hanno detto il contrario di ciò che ha detto il ragazzo. La responsabile è intervenuta, dicendo “è normale” e accusando gli altri di non dire la verità. Io, con il mio dolore, ho passato molte violenze. Non è stato facile, ma penso che il mioThanOrEqualTo e passato.
Un compagno mio ha detto: “Ecco, ragazzo, non c'è giustificazione per certi comportamenti”. Non c'è niente da fare. Devono sentirsi liberi di biasimare gli altri, ma non di imparare dai loro errori.
Il ragazzo ha detto: “Voglio che mi lasciate scrivere su Instagram e vengo a esporre la verità. C'è gente che, come me, ha passato situazioni simili e non è facile. Io ho passato violenze fisiche e non capisco perché non si possa dire la verità”.
Il ragazzo ha chiesto aiuto e ha chiesto di non essere minacciato, poiché crede nella giustizia. Ha detto che non vuole vendicarsi, ma vuole che la verità esista. Non è una minaccia, ma un appello alla giustizia.
IO ripeto: c'è un limite e bisogna rispettarlo. Chi lo rispetta, sta qui e si sistema; chi non lo rispetta, se ne va. Ecco, la sicurezza è intervenuta per proteggere il ragazzo e garantire l'ordine. La registrazione di questo evento è disponibile e sarà successivamente pubblicata. Spero che questo episodio possa servire da monito per tutti coloro che, come me, hanno passato situazioni difficili”.
(Nota: Testo trascritto da un video in italiano, con alcune incompleture grammaticali e linguistiche, riscontrate anche in alcune battute del parlato originale)
