Paola Cortellesi debutta da regista con una dramedy femminista: "Dedicato alle donne che nessuno ha mai celebrato"
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Paola Cortellesi debutta da regista con una dramedy femminista: "Dedicato alle donne che nessuno ha mai celebrato"

debutta da regista con una dramedy femminista: "Dedicato alle donne che nessuno ha mai celebrato"

 

 

La storia Siamo nella del primissimo dopoguerra, qui Delia (Cortellesi) è una madre di tre figli e moglie di Ivano (Mastandrea), un uomo dal brutto carattere, autoritario, uno che la picchia (per lui è normale). In casa c'è anche il suocero, Ottorino (Giorgio Colangeli) il più maschilista di tutti, capace anche di dare consigli al figlio. Uno su tutti: “Non devi picchiare Delia così spesso, altrimenti si abitua. Devi picchiarla molto più forte, ma raramente così se ne ricorda”. E poi c'è l'amica fruttivendola (Emanuela Fanelli) l'unica con cui si confida.

 

“Storie incredibili di nonne e bisnonne che venivano considerate delle nullità, che nessuno ricorda. Certo c'era anche Nilde Jotti a quei tempi, ma quella era un'eccezione, le donne allora non contavano…

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