Paolo Briguglia porta in scena “Un amore”, unico scritto erotico di Dino Buzzati
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Paolo Briguglia porta in scena “Un amore”, unico scritto erotico di Dino Buzzati

Dal 11 al 16 febbraio, il Teatro Franco Parenti ospita “Un amore”, un'intensa rappresentazione teatrale che rappresenta un'opera letteraria mai vista prima sul palco italiano. L'adattamento in forma di monologo dell'unico scritto “erotico” di Dino Buzzati, Paolo Briguglia interpreta la figura di Antonio Dorigo, un personaggio complesso e paradossale diretto da Alessandra Pizzi.

“Un amore” è il titolo del romanzo che Buzzati ha scritto nel 1937, ambientato in una città italiana borghese dove Dorigo, un uomo egoista e superficiale, si distrae dalle passioni sincere in favore di esperienze sessuali occasionali. La sua vita è quindi dominata dal piacere e dalla menzogna, finché non incontra Laide, una giovane ballerina della Scala.

Laide rappresenta l'incognita, il mistero e la sconvolgente scoperta emotiva per Dorigo, che sembra innamorarsi di lei. Questa nuova esperienza lo porta a scoprire il significato autentico dell'amore e della passione, ma proprio questo sentimento lo condannerà a disperarsi dentro un labirinto di bugie e contraddizioni. Il monologo di Paolo Briguglia ci porta così dentro la sua mente, rendendoci testimonio di questa lotta dentro di sé per comprendere ciò che egli stessi sente e vuole.

La struttura teatrale dell'adattamento è espressiva e minimalista, con il sole che si colloca sul volto di Briguglia a rappresentare il passare del tempo, la luce che si muta e diventa sempre più debole e pallida come la speranza di Dorigo. I dialoghi di Buzzati, come sempre avvenuto con il suo lavoro, sono la punta di diamante dell'opera, con espressioni efficaci e immagini potenti che ci trascinano dentro il loro mondo.

Nel corso del monologo, la figura di Laide è ritratta mediante delle scene memorabili di ballo, la sua bellezza e la sua passione raggiungendo il culmine quando Dorigo la tocca per la prima volta. È questo momento che la rende carnefice dell'amore che lui sente, e del destino che attende entrambi.

Gli spettatori sono dunque immersi in una rappresentazione teatrale intensa e emotiva che li porta dentro il mondo del romanzo, facendo loro comprendere il significato autentico dell'amore e della sofferenza umana. Nonostante Dorigo venga presentato come un individuo egoista e superficiale, nel corso della rappresentazione, il suo personaggio acquista profondità e vulnerabilità, rendendoci capaci di comprendere i suoi sentimenti e di empathizzare con la sua storia.

“Un amore” è una rappresentazione teatrale che ci apre gli occhi sulla vita umana e sulla sua comunque complessa natura. È un'esperienza emotiva e intellettiva che li porta dentro la sua storia e li fa rimanere increduli dietro il sipario.

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