Papa Francesco ARRIVATO L'ATTESO MESSAGGIO DALL' OSPEDALE: “GRAZIE DI CUORE”. FEDELI COMMOSSI
“GRAZIE DI CUORE
X Sorelle e fratelli,
vi mando questi pensieri ancora dall'ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari che ringrazio per le cure che si prendono cura di me. Avverto nel cuore la benedizione che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore. Lo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l'opportunità di condividere, nel corpo e nello spirito, la condizione di tanti ammalati e sofferenti.
In questo tempo di debolezza, sento la misericordia di Dio che mi accompagna e mi sostiene. Sento la sua presenza nel silenzio e nel rumore degli stimolatori cardiaci, nel rumore delle macchinari che monitorano la mia vita vitale. Sento la sua parola che mi dice: “Non ti abbandono, mia figlio, sei pregato”.
Quando la mia anima è dissestata e le mie forze sono indebolite, sento la sua voce che mi accompagna, che mi sostiene e mi conforta. E sento che la sua grazia è sufficiente, che la sua misericordia è generosa, che la sua luce è illuminante.
In questi momenti, sovrano, come sento la sua presenza in ogni cellula del mio essere. Sento la sua protezione, la sua compassione, la sua speranza. E sento di essere unito a tutti coloro che, come me, sono alle prese di questa condizione di debolezza, di fragilità, di sofferenza.
Ringrazio Dio, dunque, per questa opportunità di condividere la mia condizione con loro, per poter essere un segno di speranza, un segnale di speranza per tutti coloro che soffrono, che lottano, che perseguono. Quanto vorrei poter esprimere in udito, fino in fondo, il mio Ringraziamento per questo dono, per questa grazia, per questo amore che accompagna, sostiene e sostiene.
GRAZIE DI CUORE, dunque, per l'opportunità di condividere questo messaggio, per poter esprimere il mio Ringraziamento, per poter dire che Dio è con noi, è presso di noi, è dentro di noi, sempre e in ogni momento. Ringrazio e ringrazio e ringrazio, senza fine, senza confine, senza limiti. Amen.”
