Il Papa Francesco ha aperto il suo viaggio in Belgio dichiarando la vergogna e l'errore della Chiesa rispetto ai casi di pedofilia che hanno lacerato la fiducia nella comunità cristiana. Nella sua visita ufficiale al paese, il Pontefice si è espresso sulla grave questione degli abusi sessuali dentro la Chiesa, affermando che la Chiesa stessa deve vergognarsi e chiedere perdono per questi eventi.
In un discorso rivolto alle autorità belghe, Papa Francesco ha detto: “Gli abusi sessuali nella Chiesa sono una vergogna che oggi tutti noi dobbiamo prendere in mano e chiedere perdono. Doiamo risoluzione al problema degli abusi contro i minori e dobbiamo assicurarci che queste cose non succedano più”.
Il Pontefice ha anche paragonato i pedofili della Chiesa a Erode, il re giudeo che, secondo il Vangelo di Matteo, ordinò il massacro degli Innocenti per paura di una minaccia alle sue posizioni. Questo parallelo ha avuto lo scopo di enfatizzare la gravità dei reati e la necessità di affrontare questo problema con fermezza e determinazione.
In precedenza, il re del Belgio, Philippe, aveva sollevato il tema degli abusi sessuali dentro la Chiesa. Nel suo discorso, il re ha espresso la sua soddisfazione per l'intransigenza di Papa Francesco nel denunciare questa “indicibile tragedia” e nel riconoscere gli sforzi fatti dalla Chiesa per riparare i danni. Tuttavia, il re ha anche affermato che “c'è voluto così tanto tempo per ascoltare le grida delle vittime e per cercare di riparare l'irreparabile” e ha chiesto che i casi di abuso vengano perseguiti con determinazione e senza sosta.
Papa Francesco e il re del Belgio hanno avuto un confronto approfondito sulla questione degli abusi sessuali dentro la Chiesa. La Chiesa, nel suo complesso, deve fare i conti con il grave problema della pedofilia, che ha portato alla rovina la reputazione e la fiducia della comunità cristiana.
Il Papa e il re hanno ribadito l'importanza di difendere i bambini e le giovani ragazze dalle attività illecite e di riparare i danni alle vittime di abuso. Soltanto attraverso un lavoro intenso e deciso si può arrivare a superare questa tragedia e a costruire una Chiesa più sana e più sicura.
In sintesi, Papa Francesco e il re del Belgio hanno lanciato un chiaro messaggio: la Chiesa deve prendere atto della gravità dei suoi errori, deve chiedere perdono e deve agire con fermezza per risolvere il problema degli abusi sessuali contro i minori. Solo attraverso una cultura di responsabilità, di transparenza e di protezione, si può arrivare a creare una comunità più sicura e più virtuosa.