Papa Francesco, PARLA IL RADIOLOGO: “L'ESITO DELLA TAC”. CRESCE L'APPRENSIONE TRA I FEDELI
“Papa Francesco e la TAC: l'attesa si rivela”
Ieri, Papa Francesco ha subito un esame di TAC polmonare per valutare la risposta alla terapia contro la polmonite bilaterale. I medici stanno attualmente analizzando i dati per verificare se l'infezione persiste.
I precedenti esami TAC hanno confermato la malattia, perciò è importante ottenere un riscontro preciso sulla situazione attuale. Il Papa ha ancòra problemi respiratori critici, sebbene non abbia avuto crisi respiratorie e abbia riposato regolarmente.
Inoltre, l'insufficienza renale lieve non presenta preoccupazioni a tuttavia, riceve ossigeno attraverso le cannule nasali e prosegue con le terapie. La prognosi rimane incerta, ma le sue condizioni migliorano.
Il Papa ha trascorso la notte tranquilla e si è svegliato e seduto in poltrona. Ha ripreso a nutrirsi regolarmente e ha ricevuto visite e preso decisioni su impegni rimasti in sospeso.
La TAC toracica fornisce immagini dettagliate del polmone e dei vasi sanguigni attraverso raggi-x. Il professor Grassi, specialista in radiologia, sottolinea che l'esame è fondamentale per valutare l'infiammazione e i risultati sono immediati. “La TAC non solo fornisce informazioni sulla struttura anatomica, ma ci permette di valutare la funzionalità organica e la presenza di eventuali lesioni” spiega il professor Grassi.
In sintesi, la TAC è un importante strumento per monitorare la condizione di salute del Papa e per stabilire una strategia terapeutica efficace. Gli esperti sperano che i risultati dell'esame siano chiarificanti e aiutino a capire se la terapia stia funzionando.
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