Papa Francesco “RISCHIO DI CRITICITÀ”: COSA DICE L'ULTIMO BOLLETTINO MEDICO
L'ultimo bollettino medico di Papa Francesco conferma che il pontefice ha trascorso una notte tranquilla e si è riposato bene oggi, segnando il suo 18° giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma dove è stato accolto per una polmonite bilaterale. Le condizioni del Papa restano stabilite anche nella giornata di ieri, domenica 2 marzo. Bergoglio non ha avuto febbre e non ha necessitato di ventilazione meccanica invasiva, nonostante questi segnali positivi, la prudenza resta alta. La prognosi è ancora riservata, soprattutto dopo la crisi di venerdì scorso, quando i medici temono possibili complicazioni, sebbene, al momento, la situazione sia sotto controllo. Papa Francesco continua a essere seguito attentamente dallo staff medico del Gemelli, il Vaticano aggiorna costantemente sulle sue condizioni, rassicurando i fedeli che lo sostengono con preghiere e messaggi di affetto.
I medici che lo assistono, infatti, stanno sorvegliando da vicino il Pontefice, monitorando attentamente lo sviluppo della sua salute e reagendo prontamente a qualsiasi evenienza. La sfiducia è grande, soprattutto alla luce delle precedenti esperienze di guarigione del collega predecessore, papa Giovanni Paol II, che era stato in cura per una polmonite, come il successo di altri casi di guarigione impossibile da previsione.
La notizia del ricovero di Papa Francesco era stata diffusa l'8 febbraio, quando era arrivato all'ospedale di Roma per subire delle indagini mediche in seguito a problemi di salute. I primi segnali di preoccupazione erano giunti due giorni prima, quando il Vaticano si eraunci esortato a pregare per il suo recupero e la guarigione.
«La fedeltà incessante dei fedeli – recita il bollettino medico – è un importante sostegno per il Papa, come pure gli augurii e i messaggi di affetto ricevuti dai fedeli che si sentono di avere un legame speciale con lui e con la Chiesa». Quindi, è importante sottolineare che la sua guardia medica continua a monitorare attentamente lo sviluppo delle sue condizioni di salute, assicurandosi che riceva ogni tipo di attenzione e confort necessario.
In sintesi, la situazione del Papa restava assai fragile, come confermato dal bollettino medico, tuttavia, i medici dello staff del Gemelli restavano determinati a lavorare sodo per assicurare una guarigione totale e definitiva.
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