Parpiglia su Strazzer: “Lei e Ferragni questioni diverse: diritto del lavoro e truffa aggravata”
Gabriele Parpiglia, un giornalista, ha espresso la sua critica riguardo all'inchiesta condotta da Charlotte Matteini su Martina Strazzer, un'imprenditrice finita al centro delle cronache estive. Parpiglia sostiene che il problema principale di questo caso è la “rincorsa allo scoop a tutti i costi”, che porta a un metodo di inchiesta improprio. Secondo lui, il giornalismo non dovrebbe trasformarsi in “mitomania da like”, ma dovrebbe essere fondato su prove solide e accurate.
Parpiglia afferma che un'inchiesta può essere condotta, ma è fondamentale avere una base solida di prove per sostenerla, altrimenti si rischia di perdere di vista il giornalismo vero e proprio. Inoltre, criticando il metodo utilizzato da Matteini, sottolinea che non si possono chiedere risposte immediate alla persona oggetto dell'indagine, poiché i giornalisti non sono pubblici ministeri.
Riguardo a Martina Strazzer, Parpiglia osserva che, seppur sia stata colpita dall'inchiesta, saprà trovare il modo di uscirne. Tuttavia, sottolinea che il caso Strazzer si differenzia da quello di Chiara Ferragni, poiché si tratta di due piani diversi: il diritto del lavoro contro la truffa aggravata. Queste sono questioni che non vanno confuse.
Infine, Parpiglia conclude che sui social media si può divertire, ma quando si tratta di comunicazione, è importante gestirla con serietà e non ricorrere a scorciatoie.
