Patuanelli (M5s): Salvini su Macron? “Governo diviso su politica estera, non stupiscono toni forti”
Il governo italiano è diviso sulla politica estera da anni e questa divisione si riflette anche nelle posizioni diverse assunte in Parlamento europeo e nei confronti della Commissione europea dalle tre forze di maggioranza che sostengono il governo. Ciò si evidenzia anche nelle opinioni contrapposte del ministro Tajani e del ministro Salvini sui temi di politica estera.
Il linguaggio utilizzato da Matteo Salvini non desta sorpresa, in quanto siamo abituati al suo stile di comunicazione. Tuttavia, ritengo che non solo Macron, ma anche la maggior parte dei leader europei, compresa Giorgia Meloni, stiano interferendo con il processo di pace.
Sotto il profilo del sostegno alle imprese, questo governo è stato piuttosto deludente. La produzione industriale è in calo da 25 mesi, le aree di crisi e le crisi aziendali aumentano e non c'è un progetto industriale per il paese. Gli strumenti di supporto agli investimenti sono stati cancellati e sostituiti con strumenti inadeguati.
I dati sull'occupazione, seppur positivi, vanno interpretati con cautela: una persona che lavora quattro giorni al mese con quattro contratti diversi viene conteggiata come quattro occupati. Sarebbe più utile considerare altri parametri, come il potere d'acquisto delle famiglie, che sta calando, o il numero di lavoratori poveri e famiglie sotto la soglia di povertà assoluta, che sono in aumento.
Ciò che serve al paese in questo momento è una strategia industriale efficace e non solo dati statistici positivi sull'occupazione.
