Patuanelli parla come il Cremlino, le parole contro l’Ucraina sembrano un comunicato russo
Il Re è nudo. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, bacchettando l’incursione di Kiev sulla russa Kursk, non esprimeva una opinione personale ma anticipava la posizione del governo: no all’uso di armi italiane per l’offensiva ucraina sul territorio russo. Una linea diversa da quella dell’Unione europea, degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Tanto che i partner ritengono necessario specificarlo. L’operazione nella regione russa di Kursk «non cambia» il sostegno del Regno Unito a Kiev, ha detto ieri Keir Starmer: «La nostra posizione è che rimaniamo al fianco dell’Ucraina fin quando sarà necessario e siamo fermi nel nostro impegno a fornire assistenza militare».
La marcia autarchica
L’Italia dunque continua nella sua marcia autarchica in piena presidenza del…